Siracusa e Catania meglio di così non potevano arrivare: la guida al derby

Siracusa e Catania meglio di così non potevano arrivare: la guida al derby

SIRACUSA – È la partita che si attende da ventiquattro anni in campionato, una sfida che si preannuncia calda sia fuori che dentro il campo.

Siracusa-Catania è il derby da non perdere assolutamente: non è una partita, è LA partita. Si è creata una specie di aurea olimpica attorno a questo match sicuramente non decisivo ma importante in termini di motivazioni, continuità ed entusiasmo. Proprio questi sono i tre temi che presentano questo derby, poiché Siracusa e Catania non potevano arrivare meglio di così a questa sfida.

QUI SIRACUSA – L’ambiente aretuseo è caldissimo, anche se i tifosi sono divisi a metà per il mancato avvento dei sostenitori etnei: “Non sarà la stessa cosa” abbiamo sentito dire da qualcuno, mentre altri supporters dei biancoazzurri sono galvanizzati al 100%. C’è talmente tanta attesa che la società siracusana ha voluto presentare il derby con un suggestivo video che ritrae i calciatori viaggiare per tutta Siracusa, un percorso utile a #scriverelastoria. Doveroso per alcuni, essenziale per altri. L’incipit è vincere per i padroni di casa, un successo che manca dalla stagione ’91-’92: 25 anni dall’ultima volta. Un derby particolarmente sentito dove il tecnico Sottil schiererà i suoi calciatori migliori, anche se dovrà fare a meno di Longoni e Diakité. Rientra invece Sciannamè. Il Siracusa, finora, ha ottenuto cinque vittorie, di cui quattro al “De Simone”, sei pareggi e altrettante sconfitte. Per quanto concerne il rendimento interno, oltre ai 4 successi i Leoni hanno guadagnato due pareggi e sono usciti perdenti due volte. Buona la vena realizzativa: 11 goal in 8 partite, ma c’è da sottolineare anche la media di più di un goal a partita subito (9 reti prese). Attenzione però: il Siracusa ha sempre subito goal in casa, tranne nelle ultime due partite contro Cosenza e Catanzaro, vinte entrambe per 1-0. Adesso, dopo un periodo deficitario che condannava il Siracusa al penultimo/ultimo posto, la squadra di Sottil è undicesima con 21 punti, a ridosso della zona playoff. Il trend positivo dura da sette partite: dal match perso a Fondi sono arrivati 13 punti e 10 dei 17 goal stagionali. È in termini di goal dobbiamo allacciarci a Filippo Scardina, partito male ma che al momento gode di un buon periodo di forma con due reti nelle ultime tre partite. Il bomber però è Emanuele Catania con sei reti: il secondo miglior bomber nella mini classifica dei marcatori delle squadre siciliane. Chi sono i giocatori chiave di questa squadra? Senza dubbio, dobbiamo citarne quattro: uno per reparto. Scardina è sempre stato il cardine di questa squadra e oggi lo è ancora di più, considerando che è in netta crescita e in ottimo stato di forma: decisivi entrambi i suoi goal, uno in casa al Cosenza e l’altro a Pagani che è valso il pareggio. A centrocampo i perni sono l’argentino Spinelli e Valente: il primo è pericolosissimo in attacco, facendosi trovare sempre pronto in area di rigore, senza contare la fase di contenimento. L’altro, con quella che definiremmo “bella castagna“, aiuta Spinelli ad impostare il gioco. I calci piazzati vengono affidati a lui e con buoni risultati, come ad esempio la splendida punizione che è valsa la vittoria contro il Catanzaro. Ci alziamo ancora di ruolo e arrivamo al terzino Dentice, colui che sforna dei cross da attenzionare parecchio. Anche qualche assist per lui.

Siracusa - Catania

QUI CATANIA – Quella che vi proponiamo qui sopra è un’immagine che ritrae, come anticipavamo prima, i calciatori più importanti, finora, delle due squadre. E se per il Siracusa parliamo di Scardina, Valente, Spinelli e Dentice, il Catania dalla sua ha il miglior portiere della Lega Pro, Matteo Pisseri, giovane che sta mostrando di valere ben altra categoria mantenendo la porta inviolata ben sei volte. Quando i suoi riflessi non arrivano, è perche Dario Bergamelli interviene e intercetta i palloni. Insieme con Gil fanno una coppia difensiva veramente invidiabile, abbiamo scelto lui per maggiore esperienza e perchè di derby ne ha vissuti di più, anche se per lui quello contro il Siracusa è il primo. “SarettoBucolo è il perno del centrocampo e soltanto per più partite giocate scavalca di un soffio Biagianti (capitano che ha comunque un ruolo essenziale nel gioco di Rigoli): recupera palloni, un leone dai piedi buoni davanti la difesa a cui mancherebbe soltanto il goal. Poi c’è Andrea Mazzarani a rappresentare l’attacco, uno dei reparti dove regna l’equilibrio: Russotto sembra essere tornato ai fasti di un tempo, Paolucci non viene impiegato costantemente, Di Grazia ultimamente non gioca, Calil a gennaio andrà via, Anastasi infortunato. Resta lui, che da quei dodici minuti a Melfi non è più uscito. L’estro e la fantasia di questo calciatore, già decisivo con quattro reti, sono gli elementi che servivano e che serviranno a questo Catania. Ma come arrivano i rossazzurri a questa partita? Con fiducia, senza dubbio. Sono tre le vittorie consecutive, l’ultima con quattro goal all’attivo siglate tutte da attaccanti. In trasferta è arrivata la prima gioia quasi una settimana fa, a Cosenza, e gli etnei saranno certamente entusiasti dal risultato ottenuto. Per il resto, oltre la vittoria, sono arrivati sei pareggi e una sconfitta fuori dal “Massimino”. Se gli aretusei non subiscono goal da due partite consecutive, il Catania ha preso due goal nelle ultime due uscite esterne consecutive (a Francavilla Fontana e, appunto, a Cosenza). Il calciatore in forma è sicuramente Andrea Russotto, cresciuto esponenzialmente dalle prime apparizioni con la maglia etnea a oggi, trovando il primo goal di questa stagione martedì scorso, accompagnato da un assist e una prestazione assolutamente da incorniciare. Resta ancora Di Grazia il bomber, con le sue 5 reti in campionato. Ma Mazzarani è alle porte con 4 centri. Pino Rigoli potrà contare su Marco Biagianti, recuperato per la trasferta di domani: non può dire lo stesso per Valerio Anastasi, che anche per questa penultima giornata di campionato potrebbe non figurare tra i convocati.

Che dire? Godetevi questo derby, da casa o allo stadio: ne vedrete delle belle. NewSicilia tornerà ad occuparsi nel pomeriggio del match tra Siracusa e Catania con un articolo sui precedenti, gli ex e tutte le curiosità che qui non sono state dette: vi aspettiamo!